Il quarto chakra si trova al centro del petto, all’altezza del cuore, e per questo motivo è chiamato anche chakra del cuore. Il suo nome in sanscrito è Anahata, che significa “non colpito”.
Esso rappresenta il centro dell’intero sistema energetico dei chakra, infatti collega i tre centri inferiori, legati maggiormente agli aspetti materiali, con i tre chakra superiori, di tipo più mentale e spirituale, legati all’intuizione e al pensiero.
La funzione di questo centro energetico è quella di donarci la capacità di esprimere amore puro e incondizionato e compassione.
Il suo colore è il verde, la cui simbologia rimanda all’equilibrio fatto di amore e armonia. Non a caso si dice “verde speranza”, in quanto questo colore è solitamente portatore di qualcosa di buono e migliore, spinto dall’intenzione dell’amore.
La ghiandola endocrina associata a questo chakra è il timo, e questo centro energetico regola le attività dei polmoni, cuore, sistema circolatorio e respiratorio. Lavorare con il Quarto Chakra significa imparare a costruire una relazione sana e consapevole con noi stessi e con gli altri, spinta dalla forza universale dell’Amore.
Da un punto di vista evolutivo Anahata si sviluppa dai 4 ai 7 anni e il suo compito è la formazione dell’identità sociale, lo sviluppo dell’altruismo e della formazione delle relazioni, attraverso l’amore per se stessi e gli altri. La sua identità è un’identità sociale, il cui compito è l’autoaccettazione e l’accettazione degli altri.
Cosa porta un disequilibrio?
Alla base di ogni manifestazione di disequilibrio del chakra del cuore c’è in genere una mancanza di amore per se stessi.
Questa mancanza di amore è spesso dovuta al concetto di amore distorto che si è registrato da bambini, prendendo esempio dalla realtà familiare vissuta e dalle dinamiche relazionali.
Un esempio possono essere le punizioni, che spesso vengono giustificate dicendo che viene fatto per il bene del bambino, che non capendo la situazione, registra questo fatto come un concetto distorto di amore, mettendo le basi per relazioni di abuso.
Questo chakra è fortemente influenzato dalle relazioni primarie con il padre e la madre, che vengono interiorizzate e che andranno a influenzare il proprio rapporto con tutta la mascolinità e femminilità in generale,
Infine, gli eventi della vita ed il loro turbinio di relazioni affettiva che gli ruota attorno, come la relazione con il proprio partner ed anche le relazioni verso tutte le persone alle quali manifestiamo amore ed affetto, come i nostri familiari, amici, animali domestici ecc.. influiscono a mantenere o meno questo centro energetico in equilibrio.
Quarto chakra in disequilibrio
(Si può manifestare per difetto o per eccesso)
Da un punto di vista fisico un quarto chakra in disequilibrio si può manifestare con disturbi cardiaci, circolatori e respiratori, tra cui l’asma.
Da un punto di vista energetico, invece, si può manifestare per carenza o per eccesso, anche se può sembrare assurdo che si possa avere un eccesso di apertura del cuore, o un eccesso di amore.
In realtà un eccesso di queste emozioni può arrivare a creare situazioni di ossessione e codipendenza per nulla gradevoli.
Quando l’energia di questo chakra è in eccesso, infatti, si può correre il rischio di utilizzare “l’amore” come scusa per soddisfare le proprie necessità o per tentare di sanare le proprie ferite e sofferenze, riversando sull’altra persona tutte le proprie attenzioni, mascherate d’amore, concentrandosi sulle presunte necessità altrui e negando le proprie, arrivando a dare ossessivamente, anche quando non richiesto, sacrificandosi eccessivamente.
Ne sono un esempio le madri iperprotettive ed asfissianti, il cui comportamento può portare a creare una codipendenza, perché spesso il figlio o figlia arriva a mettere da parte le proprie vere necessità per compiacere il genitore.
Quando l’energia di questo chakra è in eccesso si corre anche il rischio di identificarsi eccessivamente con il dolore degli altri, e soffrire così intensamente da risultare emotivamente compromessi e troppo dipendenti.
Una persona con un quarto chakra in eccesso potrebbe inoltre risultare esigente, possessiva e molto gelosa, una gelosia dovuta in genere alla sua insicurezza ed al suo cuore affamato d’amore, che avrà bisogno di continue attenzioni e rassicurazioni.
Al contrario, quando l’energia di questo chakra è in difetto, questa condizione può manifestarsi con l’incapacità di esprimere amore e con il rifiuto di ricevere manifestazioni di affetto, o di farsi toccare. Una persona con un quarto chakra carente può risultare critica, giudicante ed intollerante, non solo verso gli altri, ma soprattutto verso se stessa.In genere si tratta di una persona portata a manifestare cinismo e mancanza di empatia e compassione, che tende a preferire la solitudine e l’isolamento, di cui poi si lamenta. Inoltre ha paura delle relazioni e dell’intimità in particolare, e nei casi più estremi, è come se avesse il cuore chiuso e vuoto e tende a fuggire dalle relazioni o a cercare relazioni di amore condizionato, come se fossero un gioco freddo e manipolato.
Quarto chakra in equilibrio
Gli aspetti in cui l’influenza del Chakra del Cuore è maggiore equilibrio, amore e relazioni, e sono proprio questi gli aspetti da tenere in considerazione per definire una persona con un quarto chakra equilibrato.
Una persona che ha questo chakra in equilibrio in genere ha sviluppato un profondo amore per se stesso, che gli permette di creare delle relazioni esterne sane e consapevoli, basate sull’empatia e sulla compassione.
È una persona in grado di mantenere un equilibrio interno tra tutte le sue parti, tra cui maschile e femminile, che convivono in armonia, grazie alla capacità di riflessione ed autoanalisi.
Questo mette le basi per relazioni stabili, basate sul rispetto e la libertà reciproca.
È una persona che risulta pacifica, aperta, altruista e capace di amare incondizionatamente, cioè che ama senza dipendere da una qualche forma di reciprocità o di scambio, e che è capace di perdonare.
Suggerimenti per riequilibrare il quarto chakra
Potrebbe sembrare paradossale, ma è proprio l’amore l’essenza che cura e che può riequilibrare il quarto chakra. Un amore vero e puro, da donare in primis verso noi stessi.
L’amore è un sentimento che nasce dall’agire, dall’amare, per questo per riequilibrare Anahata è importante fare cose inaspettate per sé e per gli altri, spinti solo dall’atto del dare con amore senza aspettative e senza aspettarsi nulla in cambio.
Inoltre il respiro può aiutare a riequilibrare il quarto chakra, essendo una pratica che qui trova la propria sede. (Ne parleremo meglio fra poco).
Un’altra pratica molto efficace per riequilibrare questo centro energetico è il perdono. Imparare a perdonare, non giustificando o analizzando, ma lasciando andare rancore, rabbia e odio che avvelenano solo noi stessi, e vedere le cose dalla giusta prospettiva, imparando le lezioni che ogni situazione ci vuole insegnare, permette di alimentare la pace interiore e vivere più sereni e leggeri.
Certo non sono pratiche semplici e veloci, quindi ecco qualche consiglio più pratico, da poter mettere in pratica quotidianamente e fin da subito per aiutare il chakra del cuore a tornare in equilibrio:
Si possono utilizzare delle affermazioni per sintonizzare una frequenza equilibrato del quarto chakra, ripetendole durante la giornata o mettendo dei post-it sullo specchio del bagno o sul frigo per poterli leggere nell’arco della giornata, tra cui:
sono degno di essere amato
amo me stesso e gli altri
vi è una riserva infinita di amore
vivo in equilibrio con gli altri
l’amore è la risposta ad ogni cosa nella vita. Ricevo e dono amore incondizionatamente e senza sforzo. Io sono Amore puro.
Immergersi in paesaggi verdi come boschi e prati, trattarsi bene con massaggi o cure ayurvediche, usare il colore verde per abbigliamento ed arredamento, curare le relazioni con amorevolezza ed affetto, che siano persone, animali o piante.
Sguardo d’insieme sul quarto chakra
Significato del nome: non colpito, non danneggiato
Zona corrispondente: Sopra il cuore, al centro del petto
Parti del corpo: cuore, polmoni, circolazione, sangue, pelle, mani, braccia, parte superiore della schiena
Ghiandola corrispondente: timo
Colore: verde
Mantra: Yam
Elemento: Aria
Funzione: Amore incondizionato
Bloccato dal: Dolore
Diritti fondamentali: Amare ed essere amati
Animali simbolici: antilope, uccelli
Cristalli: quarzo rosa, tormalina anguria
Aspetti interiori positivi: amore per se stessi e per il prossimo, calore umano, tolleranza, apertura
Aspetti interiori negativi: altezzosità, freddezza, durezza
Disturbi fisici: disturbi cardiaci, pressione alta e/o bassa, malattie polmonari, disturbi respiratori dolori alle vertebre toraciche e/o spalle
Disturbi psichici: freddezza di sentimenti, solitudine, isolamento, apatia
Affermazione: Io amo, apro il mio cuore per dare e ricevere amore
Mudra
Mudra è un termine sanscrito che significa sigillo, segno o gesto. Nello yoga, i mudra sono gesti simbolici spesso praticati con le mani e le dita che facilitano il flusso di energia attraverso il corpo, aiutando e favorendo così le nostre pratiche meditative.
Le nostre energie si muovono dentro di noi attraverso dei canali energetici chiamati nadi, che terminano delle dita. Oltre a risvegliare alcune aree del nostro corpo, quindi, i mudra hanno lo scopo di incanalare questa nostra energia perché non si disperda verso l’esterno.
Inoltre, la loro pratica è capace di metterci in contatto con l’energia dell’Universo.
Durante la pratica dei mudra, ogni dito è connesso a un preciso elemento e modificando la posizione delle dita possiamo modificare l’energia dentro di noi, andando ad agire anche sulle qualità dell’elemento corrispondente.
Ma quali elementi rappresentano le dita? Eccoli qua, nell’ordine:
pollice – rappresenta il sole, il fuoco e l’energia
indice – rappresenta l’aria e l’energia in movimento
medio – rappresenta l’espansione
anulare – rappresenta la terra, le radici e la stabilità
mignolo – rappresenta l’acqua, i liquidi e la mutazione
VAYU MUDRA
Lo yoga delle mani ci mette a disposizione molti mudra che agiscono a livello del cuore, come il mudra per l’elemento aria, (Vayu mudra) che è utile anche per calmare la mente ansiosa, eliminare gas intestinali, e a controllare e regolare gli squilibri ormonali.
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